Richiede neve sicura e attenta valutazione delle condizioni della neve in cresta.
Da Crosatto prendere il sentiero balcone che inizia tra le case. Inoltrarsi lungamente nel vallone del Gravio, in leggera discesa, fino a che si apre a sinistra un valloncello. A questo punto deviare a destra, lasciando il sentiero balcone, che compie un lungo giro sotto pendii molto ripidi. A pochi metri dal bivio si passa su un ponticello, poche svolte e il sentiero si perde subito. Risalire il pendio al centro del vallone, prendendo come riferimento le paline segnalanti la presenza dell’aquedotto, puntando agli alpeggi ben visibili in alto. Giunti nei pressi di una dorsale risalire il valloncello di sinistra, sotto la cima dell’Adois. Alpeggio in cima alla dorsale, un altro a quota 1610 m nel valloncello di destra. Risalirlo fino al culmine, al punto in cui si diparte a sinistra la cresta della cima dell’Adois, da seguire integralmente. Presenti due grossi ometti all’inizio della cresta, da prendere come riferimento. E’ anche possibile seguire la dorsale sud est, che termina a sinistra del predetto ometto, se le condizioni di neve lo consentono (molto ripido). La cresta alterna tratti facili, brevi passaggi rocciosi elementari e tratti molto sottili e insidiosi, cornici spesso presenti, anche di grandi dimensioni,scavalcando due piccole elevazioni. Le condizioni della neve posso rendere agevole l’itinerario o renderlo al contrario impraticabile e pericoloso.
Discesa lungo l’itinerario di salita. E’ probabilmente possibile sfruttare i ripidi pendii sud sud est, per accelerare la discesa, con condizioni di neve eccezionalmente favorevoli.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.4 Bassa Val Susa, Musinè, Val Sangone, Collina di Rivoli