Da Sestola, grosso comune montano dell’Appennino Modenese, si prendono le indicazioni stradali per “passo del Lupo”, al quale si arriva dopo circa 7 km (m1550).
Qui finisce l’asfalto ed iniziano le piste da sci; la cima è già ampiamente visibile anche perchè gli edifici presenti sulla sommità (Aeronautica Militare)sono veramente “ingombranti”.
Si risalgono così i pendii delle piste da sci in direzione n/est puntando ad un evidente costone che divide il bacino sciistico di Passo del Lupo da quello del Lago della Ninfa; arrivati a quota 1700 circa si esce dal bosco s si entra nella ampia conca prativa di Pian Cavallaro, sempre puntando aaale evidenti antenne che “abbruttiscono” la zona (percorso libero, ma esistono numerose tracce).
Si giunge così alla base dell’erta finale: qui (q 1880) arriva anche una strada asfaltata (chiusa al traffico privato) che consente ai militari impegnati nella Base di raggiungere la sommità grazie ad una galleria munita di ascensori scavata nel cuora della montagna! (targa commemorativa a ricordo degli operai deceduti nei lavori di costruzione).
Si offrono ora 2 possibilità: un sentiero (segnalato) che risale verso s/o i fianchi spogli della montagna per poi prendere un costone che da sud porta alla rampa finale oppure la “diettissima” che risale quasi integralmente il fianco n/est della montagna, un pò ripido ma sempre facile e sicuro.
Sulla cima vi sono diversi edifici, ed oltre alla già citata Base dell’Aeronautica Militare Italiana, vi è anche un centro del CNR per lo studio ed il monitoraggio del clima.
Non mancano neppure gli edifici religiosi, c’è pure una gigantesca (10mq) Rosa dei Venti e non manca neppure una fontana con acqua corrente!
Panorama a 360° sui versanti Padano e Tirrenico.