Da qui occorre aggirare l'intera parete sud-est, o proseguendo sul sentiero o risalendo la pietraia e costeggiando la parete. Arrivati 10 metri sotto il col Pierre André (2730 m), traversare pochi metri in piano a destra fino alla parete ovest, ore 2.
La via si compone di 4 “tiri” 80 m di dislivello, 100 m di sviluppo, l’attacco non é evidentissimo, occorre puntare al colletto della cresta sud-ovest;
il primo tiro é elementare (20 m – 2° grado) e conduce al suddetto colletto a cui arrivano le vie dalla parete sud, proprio sotto un muro spittato di un tiro di 6 b.
Il secondo tiro lo aggira a sx su una cengia esposta (4° grado – chiodi, utile un friend) che porta sulla parete ovest fino ad una fessura che da accesso al sistema di cenge sovrastanti (30 m).
Il terzo tiro é una breve e banale lunghezza (20 m, 2°-3° grado non protetto) che permette di alzarsi a sostare alla base di diedrino.
Qui seguendo le cenge a sinistra (3°) é possibile collegarsi alla normale della parete ovest e arrivare in cima senza difficoltà.
Diversamente molto interessante affrontare il 4° tiro (30 m), seguendo il diedrino (4° grado, addirittura a fittoni resinati) che approda alla spianata sommitale a 15 m dalla croce. Durata della via 1h 15.
Totale 3h 15.
DISCESA
Scendere a sinistra lungo il suddetto sistema di cenge fino ad un ancoraggio, da qui 2 doppie da 30-35 m conducono fino alle base, 5-10 metri sotto il colle, 30 minuti. Seguire quindi l’ itinerario di salita, e in 1h 30 si arriva al parcheggio.
- Cartografia:
- IGN 3538
- Bibliografia:
- Brusasco-Vivalda; Parodi