Si inizia salendo verso destra lungo una strada sterrata, che dopo alcuni tornanti si inoltra nella parte alta della Turtmanntal salendo a mezzacosta, fino a raggiungere una diga a quota 2170 m. si passa sulla destra del Lago di Turtmann inferiore con percorso pianeggiante e poi in leggera discesa. Si arriva poi ad un bivio, dove si volge a sinistra, imboccando una stradina sterrata che conduce all’inizio della bastionata rocciosa, dove in alto a sinistra è già ben visibile la Turtmann Hutte. Arrivati alla base della bastionata, un cartello indicatore indica a destra il sentiero da seguire. Si sale tra pendii erbose e balze rocciose, il sentiero sempre ottimamente tracciato, con una serie di tornanti porta verso destra su uno spallone erboso cosparso di pietroni, poi volge a sinistra e risale l’ultimo pendio che conduce direttamente alla Turtmann Hutte m. 2519 (ore 2,00 circa).
Dal rifugio si prosegue lungo un sentiero che volge a destra, con percorso a mezzacosta, sotto una bastionata rocciosa, porta quindi verso sinistra sotto ad un ripido canalino detritico, noto come Canalino Barrloch. Si sale la prima parte del ripido canalino detritico su pietrame e terriccio, fino a raggiungere la bastionata rocciosa della sponda destra (promontorio Gassi), dove iniziano i cavi metallici, che salendo in diagonale portano in cima al promontorio roccioso. Qui riprende il sentiero (segnavia bianco-rossi e ometti) che sale decisamente verso sinistra, risalendo la morena del Barrhorner. Nei pressi di un ometto monumentale (visibile anche dal rifugio) si tralascia una traccia che si stacca a destra (porta alla Cabane de Tracuit) e si prosegue verso sinistra, trascurando nei pressi di un altro enorme ometto di pietre una seconda deviazione a destra (è l’inizio della via normale al Brunegghorn) e si prosegue sempre a sinistra, avendo come riferimento il ben visibile colletto dello Schollijoch, posto tra l’Inners Barrhorn (a sinistra) e lo Schollihorn (a destra). Si sale con percorso diretto, superando qualche tratto di facili roccette prima e una placconata dopo (insidiosa se bagnata o innevata) arrivando in una piccola conca detrtitica sotto un salto roccioso, girando a destra il sentiero porta in un ripido canalino (pietrame o neve) che si risale portandoci sul pendio superiore. Da qui volgendo verso destra si sale all’ampio colle dello Shollijoch m. 3350 (sul versante opposto scende un canalino roccioso con cavi metallici e scalette verso la Topalihutte). Dal colle si sale il sentierino che a sinistra risale le pendici dell’Inners Barrhorn per un centinaio di metri sul versante SE, per poi tagliare in piano e scendere al colletto di quota 3485 m. tra le due cime del Barrhorn (da questo colletto un sentierino sale a destra e superando qualche piccolo gradino roccioso conduce alla vetta dell’Inners Barrhorn m. 3583, 20/30 minuti di cammino. EE). Dal colletto si evita il saltino iniziale della cresta SE piegando a sinistra, dove un sentierino ripido e faticoso, superando gli ultimi 150 m di dislivello, appena sotto il filo di cresta, conduce alla grande croce metallica posta sulla vetta dell’Ussers Barrhorn. In discesa si segue a ritroso lo stesso itinerario percorso in salita.
- Cartografia:
- CNS foglio 274 – Visp – scala 1:50000 ; CNS foglio 1308 – St Niklaus – scala 1:25000