L’itinerario prende avvio dall’abitato di Pontboset da dove scende sino al ponte sul torrente Ayasse e, dopo un breve tratto su strada asfaltata, raggiunge un altro ponte, questa volta sul torrente Brenve.
Poco oltre, ha inizio la larga mulattiera che, con muri a secco e fondo in pietra, s’inoltra nel bosco di latifoglie sfiorando alcuni oratori. Proseguendo la salita, agevolata da alcuni ampi tornanti, il percorso perviene al piccolo villaggio di Creux.
Attorniato da ristrette aree prative, Creux è composto da un piccolo nucleo di edifici fra i quali spicca un bel rascard poggiato su un grosso lastrone di pietra. Superato un altro oratorio, la mulattiera esce dal bosco: in alto, nella montagna, si scorge la bianca facciata del santuario di Retempio che si staglia netta contro il verde intenso del bosco di resinose.
Poco più avanti, ecco il villaggio di Crest Desot. Il villaggio, arroccato sul ripido versante, è composto da numerosi edifici in pietra che si elevano sul lato sud per più piani. Sui portali, sulle finestre e sulle facciate di molte case è possibile trovare numerose croci dipinte o realizzate con il legno.
Il tracciato sale ancora per poche centinaia di metri sino a proseguire in costa affiancato da una condotta d’acqua che alimenta la centrale ENEL di Hône. Altri tre oratori, edificati dalla devozione popolare, sono disseminati lungo il cammino. Sfiorato il mayen di Glair e superato il torrente Brenve con un ponte di legno, l’itinerario prosegue lungo il canale coperto sulla destra orografica del torrente per un centinaio di metri fino a giungere ai piedi di una bellissima e ripida scalinata in pietra.
Oltre le baite di Larsin, il tracciato sale ripido nel bosco e poi nei pascoli che circondano l’alpeggio e il santuario di Retempio.
(Marica Forcellini)
- Cartografia:
- igc Ivrea Biella e bassa Valle d'Aosta