Il 6b obbligato indica che è richiesto un buon livello tecnico ma con un buon uso di nuts e friends si può scalarla quasi tutta in libera senza difficoltà estreme, sempre ben protetti da uno spit o da un chiodo nei passaggi più impegnativi e che il tratto chiave, staffando, diventa A1.
La roccia è uno gneiss grigio molto compatto e ruvido, l'arrampicata mista su fessura, diedro, placca e qualche passettino boulderoso. Si consiglia l'abbinamento con la vicina Take a walk...
Materiale: serie di nuts completa, di friends dallo 0,2 al 3 (meglio raddoppiare 0,5-0,75 e utili tricams 0 e 1), corde da 60 m., 10 rinvii, fettucce lunghe per sosta ed eventualmente una corta per staffare sull'A1.
L1: Si attacca un diedro con un cordone fisso a 3 metri da terra, si prosegue prima in diedro, poi su bella lama ben proteggibile (5b/c) fino ad un muretto con chiodo che si supera a sinistra con movimenti delicati (6a/6a+). Si continua in diedro-fessura sempre ben proteggibile (nuts grandi, friends medi e clessidra) fino ad un masso poliedrico che sembra staccato ma non lo è (5c), lo si abbraccia e si attraversa in sosta a destra
(30 m., 1 spit + un friends n°0,5 o n°0,75 per integrare la sosta).
L2: Si sale con i piedi sul masso, si rinvia lo spit e con passo tecnico e faticoso si raggiunge la lama-fessura (6b+/6c) che si segue più facilmente in dulfer per una decina di metri (6a, friend n°3). Si prosegue nel diedro ad arco (6a, friend/nuts piccoli). Si attraversa a destra contornando un grosso masso appoggiato (non è assolutamente necessario toccarlo), ci si alza facilmente fino a rinviare lo spit in strapiombo e con passo atletico ma estetico su belle prese lo si supera a sinistra (6a). Si passa in placca dove ci si alza (eventuale friend piccolo) fino al successivo spit e si raggiunge lo spigolo (5c). Con l’ultimo spit si protegge l’ultimo passo di equilibrio lanciando allo spigolo ed uscendo, poco sopra, in sosta (35 m.,
6b+/6c).
L3: Ci si alza fin sulla cengia erbosa (III) e si punta ad uno spit con cordino leggermente a sinistra (vecchia sosta S3) da cui si attraversa 4 m.
a sinistra (20 m., spit + friend medio per rinforzare la sosta).
L4: Ci si alza seguendo la linea di spit. Fino al terzo la difficoltà è sul 6b, da questo sino alla rigola, passi di 7a e 7b (6b-A1) fino a proteggersi con 1 friends n°1 solido come uno spit e posizionato proprio alla base della rigola. Dalla rigola ci si alza fino a rinviare il chiodo (6c) e da questo più facilmente fino ad una bella tasca (6a, friend n°0,75), si prosegue a destra verso il chiodo e si esce alla sosta (6a+) su prese svasate (30 m., 1 spit più 1 friend n°0,5 o 3 per rinforzare la sosta). Vista la difficoltà del tiro si consiglia di prendersi esattamente i 3 friends necessari (2 di via ed uno di sosta, eventuale nut medio-piccolo tra il primo ed il secondo spit).
L5: Si riattraversa a sinistra (eventuale friend piccolo) fino ad un chiodo identificato da un cordino (6a+), si punta allo spit e si esce sul terrazzino (6b+). Si prosegue facilmente sul pilastrino fino ad un chiodo e si protegge l’uscita dal muretto successivo (a sinistra) con un friend n°1 o
n°2 (6a). Dal terrazzino si guadagna una fessurina proteggibile con friend
n°0,2 – 0,3 o tricam n° 1 o 2 e si esce sul successivo terrazzino senza troppo timore a chiedere aiuto ad un provvidenziale ginepro (6a+ comprensivo di ginepro). Si entra nel camino (5a) e si raggiunge prima lo spit poi la sosta (5b).
La discesa si effettua con una calata piena di 60 m. ed una successiva da 50 m. Eventualmente si utilizza lo spit della vecchia S3 se si posseggono corde da 50 m.