Non è raro infatti, che nel percorre questo itinerario anche durante i fine settimana ci si trovi da soli. La Cima Bolenga è una meta modesta e non presenta particolari difficoltà risultando ideale anche a sciatori non provetti.
Può essere percorsa anche dopo abbondanti nevicate, ponendo però in questo caso, un po’ d’attenzione nei pressi del Passo Cadin, dove spesso si formano accumuli da vento che potrebbero risultare pericolosi. Il tratto che collega il Passo alla Cima Bolenga, a volte può essere privo di neve a causa del vento.
In questo caso, si potrà essere più che soddisfatti di terminare l’ascensione al Passo Cadin.
ACCESSO STRADALE:
Da Cavalese, si raggiunge l’abitato di Molina di Fiemme, posto nel fondovalle in riva all’Avisio. Da una rotonda prima del Paese, parte la strada per il Passo Manghen, che si segue fin quando non si può più proseguire. Si parcheggia dopo un ponte a quota 1252m. (località Ponte Stue).
Dal parcheggio, si continua lungo la strada principale e dopo circa 2 chilometri, si arriva ad un incrocio di tre strade a quota 1440m. Si prende ora la strada centrale, contraddistinta da una
sbarra, seguendo le indicazioni per Malga Agnelezza n° 314. Si continua sulla forestale fino alla malga stessa a quota 1660m. (da questo punto è visibile la parte alta del percorso).
Si continua oltre la malga per bosco rado, rimanendo sempre alla sinistra del torrente e costeggiandolo ci si inoltra nella valle verso il passo Cadin. Verso quota 2000m. il bosco si dirada ulteriormente ed il passo è ben visibile.
La pendenza va aumentando e qui bisogna porre attenzione agli accumuli da vento spesso presenti. Raggiunto il passo a quota 2108m. se le condizioni d’innevamento lo consentono, si continua verso Sud, aggirando sulla destra le ultime rocce della Cima Bolenga fino in vetta.
DISCESA:
Ritornare al passo Cadin e scendere il pendio percorso in salita, ma all’inizio delle prime piante, conviene in discesa tenere la sinistra e scendere inizialmente fra qualche cespuglio, per poi prendere un bellissimo pendio disboscato con pendenza ideale.
Quasi alla fine dello stesso, dove diventa pianeggiante, passare nuovamente alla destra del fiume e riprendere le tracce di salita.