Partenza nei pressi di passo S. Osvaldo sulla S.S. 251 della Valcellina.
Dal parcheggio si ritorna verso Erto per circa 100 metri fino a scorgere il segnavia cai su un grosso sasso (no cartello). Il sentiero entra in un bel bosco di faggi e sale ripido ma sempre evidente fino a un capitello (bivio con altri sentieri segnalato, ore 1).
Si prosegue ancora nel bosco meno fitto fino a uscire nella grande conca erbosa sotto le Cime Fortezza e il Monte Lodina che da questa parte precipita con alte pareti rocciose.
Il sentiero sale a svolte fin sotto forcella Lodina e con un ultimo tratto ripido tra mughi arriva alla panoramica forcella (ore 2,10) Duranno, Cima dei Preti, Vacalizza e tutti i monti dell’Alpago sono visibili da questo punto. Ora si prosegue per il sentiero tracciato nell’erba alta per circa 15′. Si scorge a sx. su un grande masso una lapide a ricordo di uno sfortunato scialpinista.
Si segue la debole traccia che da qui si diparte in salita verso una dorsale erbosa. Raggiunta la sommità si continua la salita puntando a un evidente vallone erboso tra due pareti rocciose. Qualche ometto, tracce di camosci e una salita ripida portano a una larga forcella di cresta. per traccia in breve a una delle cime che costituiscono la lunga Cresta delle Centenere. Questo tratto è da fare con attenzione in quanto su pendii erbosi molto esposti.
Bellissima visuale sull’alta val Zemola e i monti che la circondano.il ritorno può essere fatto per lo stesso itinerario o aggirando la cresta verso sx per una traccia però più scomoda che riporta nei pressi di forcella Lodina. In tutta la zona molti camosci e stambecchi.
- Cartografia:
- Carta Tabacco nr 021 - Dolomiti sinistra piave
- Bibliografia:
- Dolomiti di sinistra Piave - Sergio Fradeloni