Dal ponte poco oltre S. Anna seguire la mulattiera e il sentiero per il Mongioia e il Biv. Boerio. A quota 2400 m circa, prima di attraversare il rio proveniente dal vallone di Malacosta, abbandonare il percorso per imboccare sulla sx un poco marcato sentiero che sale per ripidi pascoli in direzione ovest.
La traccia sale non numerosi tornanti costeggiano il torrente, quindi si divide e lo attraversa per raggiungere delle grange sul versante opposto.
Senza attraversare il rio, si segue il ramo di sx e si raggiungono i piani superiori dove la traccia diventa più evidente per poi perdersi poco sotto il colle di Malacosta, che si raggiunge a vista superando un ripido pendio di sfasciumi mobili.
Da colle si scende verso SO sul versante francese e si taglia a mezzacosta per sfasciumi instabili puntando all’evidente colletto a est del Pic du Pelvat (si perdono circa 150-200 m di dislivello). Questo traverso può essere delicato con terreno gelato o poca neve.
Dal colletto (Pas de Gandin), caratterizzato da terreno nerastro e rossastro, giunti ai piedi della cresta E, si taglia a sx sotto la parete SE fino all’imbocco del canale Coolidge.
Si sale il canale per rocce inclinate e detritiche fino alla prima strozzatura che si supera sulla sx per rocce gradinate, blocchi e cengette. Si prosegue sul fondo detritico del canale fino alla seconda strozzatura che si supera superando una placca inclinata.
Si segue ancora il fondo del canale, detritico, fino a quando si esaurisce contro la parete terminale. Si sale allora sulla dx lungo una fessura (III-) e si sbuca sulla cresta E.
Si piega a sx e per blocchi e rocce friabili ma non difficili si raggiunge la vetta.
Ritorno per l’itinerario di salita.
- Bibliografia:
- Parodi - Nelle Alpi del Sole