Da S. Domenico di Varzo (1420 m) si sale all’Alpe Ciamporino (1950 m) tramite la seggiovia degli impianti sciistici (quando è attiva, apre alle 8:00) o il facile sentiero/strada che sale dietro la piazzetta del paese.
Dall’Alpe Ciamporino, in direzione Nord-Est si punta all’evidente Colle di Ciamporino (2283 m) usando i tralicci delle sciovie come riferimento.
Dal Colle si sale (varie tracce) in direzione della mole massiccia del Pizzo Diei, lasciandosi la Punta del Dosso sulla destra. Si imbocca un ripido canale spesso innevato e, tenendosi a sinistra di una caratteristica torre rocciosa, si sbuca nella vasta cengia che costeggia il lato occidentale del Pizzo Diei. Seguendo gli ometti e i segnavia biancorossi si arriva a un bivio a quota circa 2700 m: a sinistra si sale per un ripido canale al Pizzo Diei, mentre proseguendo a mezzacosta e quindi in lieve discesa si giunge al vasto e lunare pianoro, con la cima sullo sfondo, che dà accesso al Bivacco Leoni. Di qui si aggirano verso Sud i bastioni del Cistella e in quindici minuti si è in vetta per facili roccette. E’ anche possibile scendere al pianoro direttamente dalla cima del Diei, concatenando quindi le due cime.
Discesa: proprio di fronte all’ingresso del bivacco (evitare di andare a sinistra!) inizia una traccia incerta ma poi sempre più marcata (“rifugio Crosta” scritto con vernice rossa su rocce, e successivamente indicazione “Solcio”), che scende poi ripidamente a una bocchetta.
Da questo colletto ci si immette verso sinistra nel vallone di Solcio, già ben visibile dalla superstrada dell’Ossola, e lo si percorre tutto (spesso residue lingue di neve) e si arriva al rifugio Crosta (1751 m). Per sterrato e facile sentiero, attraversando alcuni alpeggi in ambiente silenzioso, si torna in circa 2h (e con qualche saliscendi) a S. Domenico.
Gita da fare in condizioni di buona visibilità, soprattutto nel tratto tra il bivio di quota 2700 e il bivacco Leoni: se ci si perde lì, può diventare un problema orientarsi…