Qui viene descritta la salita alla quota 2732, chiamata anche Clot la Pierre, per un bel canalone, nevoso fino a inizio estate, di 350 m di altezza con pendenze di 40-45 gradi. Poco prima dell'uscita un masso produce una strettoia. L'ultimo tratto può presentarsi anche più ripido a seconda dell'innevamento. L'esposizione lo mantiene in ombra in inverno, ma a fine primavera è già al sole molto presto al mattino.
Per difficoltà e tipologia molto simile al canale del Coulour Bianco.
Da Villanova si sale al Rif. Jervis al Pra. Poco prima di giungere al rifugio, si piega a dx (indicazioni colle dell’Urina). Si sale per pascoli fino ad un ripiano erboso che ospita i ruderi di un alpeggio, quindi si entra in una lariceta per uscirne con un lungo traverso. Si supera un colletto con rudere (Barricate) e con una breve discesa si entra nel vallone dell’Urina. Si risale in vallone sul sentiero in dx orografica o direttamente sul corso del torrente se coperto dalle valanghe. A 2300 m circa, sulla sx compare all’improvviso il canalone. Lo si risale fino al colletto quotato 2677 m, da dove, piegando a sx (SE) in pochi minuti si raggiunge la cima per una facile ma delicata cresta di rocce rotte e scivolose.
Per la discesa, tornati al colletto, salire di qualche metro il direzione opposta (segnale di pietre), quindi scendere verso NO nella conca denominata Piatta Borgna lasciando a sx il colletto del Palavas. Giunti sul fondo dalla conca, zigzagando fra grandi massi, piegare a dx e cercare il passaggio per scendere sul fondo del vallone dell’Urina (traccia di sentiero, ometti di pietre) che si raggiunge nei pressi una fonte circondata da grandi massi (Fountanun) poche centinaia di metri a monte del conoide del canale di salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.7 Val Pellice
- Bibliografia:
- Ripido! pag 58