A destra del Col Portola, inizia la cresta Nord-Ovest che scende da quota 2253. Quest’ultima compresa fra il Col Carisé a Nord-Est e il Mont Bechit a Sud-Ovest.
Il percorso sotto descritto, interessa il primo tratto di cresta, avente circa 750 metri di sviluppo, con andamento a saliscendi fra le diverse gobbe e termina alla base di quota 2092.
Ambiente naturalisticamente e paesaggisticamente molto bello.
Premessa: il percorso seguente, non è che un prolungamento del normale percorso al Col e Mont Portola.
Evidentemente la salita si può limitare a questi!
Dalla chiesetta di S. Margherita, seguire il tracciato del sentiero N° 1 per il rifugio Coda, con andamento Sud-Est comune a tutta la gita. Si toccano tutta una serie di case e baite fino a giungere al limite inferiore del bosco nei pressi della baita ristrutturata di Vignon o Mignon. Salire a sinistra nel rado bosco di larici giungendo ben presto alle nuove baite di Pra de Bosc. Salire il pendio retrostante, tagliando il tornante della strada, salire poi il pendio leggermente più ripido, che ci alza vicino alle baite Vallessa ed in breve su bel terreno si giunge al Col Portola. Dal colle, a sinistra , in pochi minuti si tocca il Mont Portola.
Ridiscesi al colle, salire la dorsale di destra giungendo alla sommità della prima gobba della cresta, una leggera flessione e risalita alla gobba quotata 2016. Ora la cresta si restringe e con alcuni saliscendi si perviene ad un’altra gobba ben marcata. Da questa leggera discesa e salita in cresta fin quasi contro una piccola barriera rocciosa alla base della quota 2092. Quota raggiunta 2060 circa. Proseguire oltre, personalmente, penso non sia prudente avventurarsi con le racchette su un terreno molto ripido. Discesa per l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- L'Escursionista - carta dei sentieri n. 12