
Da Rassa, attraversato lo stupendo ponte in pietra seguire il sentiero che, dapprima sulla destra orografica e poi su quella sinistra del torrente omonimo, risale la Val Gronda. Raggiunta l’Alpe Goretto, m. 1393, risalire il sentiero che a strette svolte supera il pendio di erba e terriccio sulla destra. Il sentiero prosegue toccando vari alpeggi fino all’Alpe del Lago, m. 2060. A questo punto volgere decisamente a sinistra (SUD) e seguire un sentiero che raggiunge un piccolo colletto, m. 2365. Si scende quindi di alcune decine di metri fino a passare a monte dei piccoli Laghi di Gronda, m. 2255. Si attraversa lungamente in falso piano fino a raggiungere un breve canale che conduce in breve al Passo della Gronda, m. 2383. Seguendo la cresta a sinistra quasi pianeggiante si raggiunge in breve la vetta. Ritornati al Passo si scende su terreno molto ripido in direzione SUD, fino a trovare una traccia di sentiero che porta all’Alpe del Prato, m. 2200 (alpeggio più elevato della Val Sorba), posta in uno splendido pianoro erboso. Seguendo sempre il sentiero in direzione SUD si raggiunge l’Alpe Lamaccia, m. 1895, caratterizzata da un piccolo specchio d’acqua. Successivamente il sentiero tocca l’Alpe Toso m. 1650 (Punto d’Appoggio CAI) e via via moltri altri splendidi alpeggi, rientrando a Rassa.
- Bibliografia:
- Guida CAI-TCI Monte Rosa (edizione del 1960)
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