Il Dente nord di Maniglia m 3177 è invece il primo dente roccioso, a forma di becco rivolto verso nord, 300 m a sud del Punto Nodale, e raggiungibile con neve risalendo un ripido canale nevoso obliquo.
Percorso lungo di un certo impegno riservato a racchettari allenati. Piccozza e ramponi utili.
Dal Rif. Melezè (in periodo invernale solo in casi eccezionali è possibile proseguire oltre in auto) in pochi minuti si raggiunge S.Anna, quindi si attraversa il ponte e si sale in sx orografica del vallone. Trascurate le deviazioni sulla dx si segue la pista che riattraversato il rio e termina al pianoro di Pian Ceiol. Si entra quindi nella gola delle Barricate che si supera sul fondo (se abbondantemente innevata) oppure seguendo il percorso del sentiero estivo (in dx orografica, ramponi utili). A 2300 m circa si esce dalla gorgia e si può proseguire più agevolmente sul fondo del vallone o ai lati fino alle Gr. dell’Autaret dove si volge a dx (NO) e si rimonta il valloncello ai piedi della costiera Maniglia-Denti di Maniglia detto Serra di Giavea. Si raggiunge la cresta di confine a monte (sx) della quota 3006 (per errore indicata come 3159 sulle carte IGC), quindi si piega a sx (O) e si sale sino ai piedi del salto roccioso finale dove si lasciano le racchette e si affrontano gli ultimi metri. Traversando verso sx di qualche metro, rimontato un breve canalino (possibile misto con poca neve), si imbocca una rampa obliqua verso dx che porta in vetta, costituita da una lama protesa verso N e raggiungibile in ultimo superate delle placche scistose inclinate.
Per salire al Dente Nord di Maniglia, ritornati alla base del punto nodale, scendere verso Sud costeggiando la parete sino alla base della ripida rampa/canale, obliqua verso dx, che permette di raggiungere una sella poco prima della piatta vetta. Il canale ha una lunghezza di circa 150 m con pendenze di 40° abbondanti.
Discesa dal percorso di salita.
- Cartografia:
- IGC 1:25.000 n. 111
- Bibliografia:
- J.C.Campana-Scialpinismo dal Colle della Maddalena al Monviso. Blu Ed.