Dal Rifugio Salvin seguite l’itinerario n. 407 (indicazioni 3R, bolli bianco-rossi) imboccando la sterrata che passa poco a monte dell’edificio. Ignorata al primo bivio una deviazione verso destra, avanzate aggirando un costone e mantenendo il tracciato a mezza costa.
Ad un secondo bivio, evitate la direzione di sinistra, che conduce alla borgata Menulla di Monastero di Lanzo, e seguite invece quella di destra, che con una breve salita raggiunge il colle della Forchetta (m. 1666, ore 1).
Sul piazzale del colle, che si trova a cavallo tra la valle del Tesso e la val Grande, passando sul versante opposto a quello su cui avete finora camminato abbandonate la sterrata e cercate sulla destra il sentiero lungo il quale l’itinerario prosegue verso sud (indicazioni 3R per Chiaves), tenendolo fino all’alpe Santa Barbara (m. 1504).
Dall’alpe, scendete utilizzando una carrareccia erbosa fino a raggiungere una sterrata: al primo bivio, nei pressi del colle San Giacomo (m. 1460), voltate a destra; al secondo, poco distante, a sinistra seguendo un tornante. Evitata la deviazione a destra verso la chiesetta di San Giacomo di Moia, abbandonate la sterrata ed imboccate il sentiero in leggera salita che, con l’itinerario n. 332B (indicazioni Chiaves; Sentiero 3R; Cresto; Monte Ciucrin), taglia i versanti occidentali dei monti Ciucrin (m. 1514) e Garné (m. 1397).
Raggiunte le case Colombero, tornate su sterrata e scendete al piazzale del colle della Croce (m. 1125), da dove con una strada asfaltata raggiungete in pochi minuti l’abitato della frazione Chiaves di Monastero di Lanzo (ore 2 e 30’).
Attraversato il villaggio sempre su strada asfaltata, tenendo la chiesa alla vostra destra continuate in leggera salita direzione di Gisola e del santuario di Sant’Ignazio. Al primo bivio, deviate a destra lungo una stradina dapprima asfaltata e poi sterrata.
Alla fine del tratto sterrato, inizia a sinistra l’itinerario n. 335 (indicazioni per Moiassetto, Pessinetto fuori, Losa; bolli bianco-rossi), che s’inoltra in discesa in bel bosco di latifoglie. Su mulattiera, toccate dapprima la borgata Moiassetto di Pessinetto (m. 914), poi – trascurata la deviazione a destra verso la borgata Bernucchio – la borgata Monti (m. 796). Dopo Monti, il percorso del sentiero sfiora e attraversa un paio di volte una strada asfaltata (indicazione per Pessinetto fuori), quindi se ne distacca e raggiunge un bivio, dove dovete dirigervi a sinistra in falsopiano (indicazioni per Costa e Losa).
Alla borgata Costa (m. 662), all’altezza del cartello che segnala l’itinerario n. 350 (indicazioni per Gisola e Sant’Ignazio) voltate a destra e proseguite in discesa fino a incontrare una strada asfaltata, che occorre risalire verso sinistra.
Superata una pensilina in ferro sopra la strada, voltate a destra e scendete per il sentiero erboso dell’itinerario n. 335 (indicazioni per Losa), superando un rio e piegando poi verso destra.
Oltrepassata la borgata Prusé su strada asfaltata, riprendete il sentiero in discesa (palina in legno dipinta a strisce bianche e rosse), percorrete una scalinata e deviate a sinistra su una carrareccia erbosa fiancheggiata da un mancorrente metallico, raggiungendo in breve la strada provinciale n. 1 delle Valli di Lanzo all’altezza della frazione Losa di Pessinetto (m. 547, ore 4). Scendete la strada provinciale attraversando le frazioni Grangia (m. 542) e Biò (m. 538) di Traves fino a quando, dopo la stazione della ferrovia Gtt Torino – Ceres, vedete sulla vostra destra un ponte che oltrepassa il torrente Stura
di Lanzo.
Il ponte vi permette di accedere al versante opposto della valle, che dovete risalire ancora su strada asfaltata fino alla località Villa di Traves (m. 632, ore 4 e 45’).