
La cima non è nominata ma è conosciuta localmente come Cima Peracontard (sulle carte è indicata come q. 2244)
Da San Giacomo di Demonte (1312) per strada in genere innevata fino a fine marzo si giunge dopo una strettoia (presa d’acqua) all’ampio anfiteatro formato dal cerchio montuoso Burel, Omo, Bram e Grum.
Da qui si prende in direzione ovest (sx) la strada per il Gias Burel (1660 ca.). Dalle ultime costruzioni del gias si cala sul fondo del rio che discende dalla Cima Burel e si prende a salirne lo stretto solco che, con moderata pendenza permette di salire oltre il Gias Contard. Occorre poi, nel punto giudicato migliore, traversare verso sx e portarsi sull’ampia dorsale che discende dalla Cima Peracontard. Il percorso è ormai evidente e risalita la dorsale con alcuni tratti abbastanza ripidi si supera una spalla e con ultima impennata si giunge sulla Cima Peracontard.
Nel caso il fondo del valloncello dopo il Gias Burel fosse poco innevato (sassi) è preferibile salire direttamente l’evidente dossone sulla dx orografica del rio e giungere con percorso nel complesso più agevole, anche se più lungo, sulla dorsale di cui sopra a q. 1850 ca.
Discesa per lo stesso it.
- Cartografia:
- IGC foglio 112 Valle Stura 1:25.000
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