Cresta finale max 45% e, se buone condizioni di neve, non necessari chiodi. Cresta rocciosa precedente molto bella, leggermente sporca, con pochi passaggi di 2°-3° max. Ambiente grandioso, sviluppo notevole, fattibile in giornata.
Alla malga porta una strada inizialmente asfaltata e poi sterrata con limitazioni al traffico (informarsi: agosto chiusa, luglio aperta) che parte da Isolaccia. Dalla malga seguire la stradina agricola fino ad un prato con massi.
Attraversare verso dx il doppio torrente e cercare il sentiero che sale a risvolti sulla cresta che separa la Val Lia dalla valle accanto. In circa 1,45 h si arriva al bivacco Cantoni. Seguendo la cresta e una traccia di sentierino si superano due spalle, una salendo sulla dx e l’altra sulla sin (macchie di neve anche in stagione avanzata). Si arriva all’inizio del ghiacciaio della Piazzi in un punto spesso di ghiaccio vivo e al 33%circa.
Rimontato il primo scalino il ghiacciaio spiana e ci si porta verso la ben visibile cresta rocciosa che taglia in due la parete nord. Il primo pezzo può essere evitato rimanendo a dx e recuperando la cresta per un canale nevoso. A seguire cresta da fare in conserva con pochi punti in cui fare sicurezza.
Alla fine inizio cresta nevosa a cavallo della parete nord classica a dx e salita nornale da nord a sin. Se neve non problemi, se ghiaccio più difficile. Circa 150m dino al segnale della cima.
Tempi 4,15 h dalla malga alla vetta con soste.
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia CAI