Continuare lasciando a destra la traccia per il Passo della Mena, proseguendo costeggiando ad Ovest il lago e salendo al Lago Superiore del Frisson (2127 m). Da quì si prosegue risalendo a Est il pendio di erba e massi che porta alla base di un canale posto alla base dell'evidente spigolo (2.30/3.00 ore da Palanfrè).
L0: Si inizia salendo i facili saltini rocciosi a destra del canale (I/II) e arrivati su cresta si continua arrivando ai piedi di una placca fessurata. 50 m S0.
L1: salire la placca (III) e proseguire per gradini e facili rocce fino ad una cengia erbosa ai piedi di un gendarme. 40 m S1.
L2: salire la bella placca compatta a sinistra del gendarme (IV con un passo di V). Continuare più facilmente su cresta fin sotto una parete verticale solcata da fessura leggermente sulla sx del filo. 45 m S2 (2 fix con cordone).
L3: andare traversando a destra in uno stretto camino formato da un compatto spuntone e superato un intaglio si giunge sulla parete Nord Ovest (III+). Salire obliquando a destra lungo placche fessurate (IV) per poi tornare a sinistra su rocce più abbattute (III) sul filo dello spigolo dove si sosta su un comodo ripiano. S3 40 m.
L3var: da S2 è possibile salire direttamente lungo il muro fessurato a sx del filo, variante di A1/V o 5c (fix alla base e 3 ch. sul tiro). Al termine della fessura traversare a dx sotto un tetto fino a riprendere lo spigolo e quindi tornare a sx. La sosta a fix con cordone e una decina di metri al di sopra, ma per evitare attriti conviene attrezzare una sosta con cordone su masso alla base del tratto erboso.
L4: superare dalla sosta una placca sul filo dello spigolo (IV), risalire una diedro arancione leggermente sulla sx e uscirne a destra (passo di V), quindi dopo un breve trasferimento proseguire sulla placchetta successiva (poco proteggibile, passo di V). 40 m S4 (2 fix con cordone).
L5: dalla sosta salire e superare leggermente a sx il muro arancione solcato da una fessura atletica (V), traversare a sinistra lungo una breve cengetta raggiungendo un diedro erboso. Salire il diedro (IV+ all’inizio poi III/IV) fino a raggiungere la sommità di una punta staccata dalla vetta. 45 m S4 (sosta da attrezzare con cordone su masso).
L6: scendere all’intaglio e risalire su placche abbattute (II/III) fino alla vetta. 40 m S6.
Discesa: (via normale, segni rossi) seguire verso Sud la cresta sommitale e con l’aiuto di attrezzature fisse scendere ad un intaglio. Proseguire verso Ovest seguendo un costone e continuando a scendere raggiungere il sentiero che che passa sotto i contrafforti della cresta ONO del Frisson. Raggiunta la cresta che ora gire a NO si scende a un colletto e seguendo vaghe tracce fra massi e pendii erbosi si raggiunge il sottostante Lago Superiore del Frisson, e da quì a ritroso per il sentiero di accesso (1.00 ore dalla vetta).
- Bibliografia:
- Alpi Marittime Vol.I (CAI/TCI)