Discreto sviluppo. A fine stagione il tratto dal passo alla cresta potrebbe essere privo di neve, quindi ramponi inutili.
Dal ponte si risale il valloncello preferibilmente sui prati di sinistra costeggiando il corso d’acqua dall’alto. Si supera un piccolo edificio di cemento e si prosegue in un restringimento del vallone caratterizzato da grossi massi. Quando il dove il vallone di ramifica, si piega a destra in direzione del Lac de l’Oronaye. Conviene mantenersi sul fondo del vallone per evitare numerosi scomodi traversi. Raggiunto il Lac de l’Oronaye, (si trova un cartello indicatore), si trascura la direzione del Col de Roburent e si piega a sinistra, risalendo per facili dossi, passando alla base dell’imponente parete sud del monte Oronaye per imboccare il vallone che ha in fondo il Passo di Vanclava 2774 m. Si risale ora il valloncello di Vanclava in direzione del passo omonimo (tenersi a mezzacosta, poichè il fondo ha parecchi avvallamenti); è consigliabile, specialmente in giornate calde, percorrere abbastanza velocemente il tratto che precede il Passo, a causa di qualche pietra rotolante dai torrioni sovrastanti. Dal colle, in breve, per cresta (occhio alle cornici lato Maira) si raggiunge (senza ciaspole) la vetta superando il breve ma ripido pendio.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.7 Valli Maira Grana e Stura