
Si sale subito sulla verticale di una placconata scura, in parte bagnata dalla fuoriuscita di rivoli d’acqua.Si seguono i gradini che, dopo un traverso a destra, piegano decisamente a sinistra e si dirigono in verticale sotto un primo tetto,molto pronunciato.Appena raggiunto,i gradini lo superano sul bordo sinistro e proseguono al di sopra,riprendendo un percorso verticale.Si superano altri tetti in successione e,poco a poco, si prende quota avendo un’ampia visione della valle, del bacino della diga sottostante e della catena di monti che dividono la Valgrisenche dalla Val di Rhêmes verso est:dalla Grande Rousse al Truc Blanc, fino alla Grande Traversière.Il primo tratto di ferrata termina sul sentiero n.17 a quota di 1930mt.Lo si segue in salita per pochi tratti e, dopo poche svolte (a quota di 1950mt), si riprende la ferrata percorrendo una nuova serie di pareti verticali.Si continua a salire sulla lunga scalinata di gradini d’acciaio,fino ad arrivare ad un piccolo ripiano (la zona delle Grandes Laures) ricco di bassa vegetazione e di rododendri.Poco oltre,a quota di 2180mt,terminate le due prime sezioni della parete,si raggiungono alcuni cartelli indicatori gialli nei pressi di un bivio di sentieri,accanto ad alcuni roccioni.Si trascurano le indicazioni verso sinistra e si piega a destra su un sentiero che si inoltra in mezzo a rari pini mughi e a cespugli d’alta quota.Il sentiero perde quota e contorna una larga parete verticale attraversando pendii scoscesi.
Questo percorso può sembrare facile ma non lo è, soprattutto in presenza di erba bagnata.
Si contornano e si superano alcuni roccioni e lo spigolo molto evidente della parete,fino a raggiungere un piano inclinato.Seguendo i gradini e le corde e superando qualche tornantino,ci si avvicina ad una nuova zona di parete liscia e verticale.
Una lunga serie di gradini, posti su un’unica linea verticale,taglia in due questa nuova parete e si dirige verso la sommità di un torrione.
Superata questa zona,alla quota di circa 2350mt,il percorso piega a sinistra (sud) e si dirige verso un’importante cresta della montagna.Termina qui la terza sezione della ferrata e,in questa zona,c’è la possibilità di uscire dalla stessa e di arrivare direttamente, verso destra,al sentiero n°18 che scende nel vallone alle spalle della Becca d’Aouille,raggiungendo infine il villaggio di La Béthaz.
Si risale tutta la cresta,a volte molto aerea,fino a raggiungere la parte sommitale,nei pressi di un alto palo infisso in un basamento quadrato di cemento.La vera cima di 2605mt,si raggiunge con ulteriori pochi passi in cresta;essa è sormontata da un grande traliccio che sostiene un ripetitore televisivo.Su un’asta del traliccio è ancorato un cartello indicatore che segnala la via di discesa verso la località La Béthaz,lungo il sentiero n°18.
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