Cresta rocciosa non banale, con probabile vetrato sul fianco destro (parete nord).
Informazioni utili sul sito del rifugio http://www.velan.ch/
Al rifugio:
lasciata l’auto sulla strada asfaltata che sale da Bourg Saint Pierre, si risale per comodo sentiero su prati nella Valsorey.
Si lascia a sinistra il sentiero per la Cabane de Valsorey e per un tratto più ripido si risale il dosso dove si trova la Cabane du Velan (2.30 ore circa).
Alla vetta:
si risale la morena fino a circa 2700 m. Si mette piede sul ghiacciaio, coperto di pietre moreniche, e a 2800 m si volge 90° a sinistra e lo si attraversa, stando lontani dalla parete del Velan (pericolo caduta seracchi). Sul lato opposto si risale per ghiaccio e grande copertura morenica fino a sotto il Col de la Gouille. Con scaletta e rocce attrezzate con catene al colle (3150 m).
Si segue quindi la cresta NE, a destra. Come linea generale, si rimane fedelmente sul filo.
Il primo tratto è piuttosto semplice (I e II) e sale leggermente, segue un tratto quasi orizzontale più frastagliato ed esposto, con breve discesa ad una selletta attrezzata con catena. Si risale quindi più ripidamente per un centinaio di metri (pass. di III, possibile neve e vetrato, un paio di spit) fino alla spalla 3493 m.
Da qui più facilmente, ancora per breve tratto su facile cresta di blocchi ed infine calotta glaciale sommitale (ore 5/6).
Discesa:
in genere pistata, si segue il ghiacciaio di Valsorey, crepacciato, dapprima sulla destra, qundi spostandosi gradualmente a sinistra sotto la cresta di salita, alternando tratti ripidi a lunghi plateau.
Insistere sulla sinistra del ghiacciaio più a lungo di quanto sembri necessario e quando già il ghiacciaio inizia a sprofondare si trova il percorso di risalita al colle, da dove per la via di salita si rientra al rifugio.
- Cartografia:
- IGC 1:30000 Valpelline