Bergamo-Ponte Nossa-Valbondione (TCI f. 5).
1° giorno. Da Valbondione si prosegue lungo la carrozzabile fino in vista della stazione di partenza della funivia ENEL e ci si inoltra poi sulla destra della valle seguendo la mulattiera fino in fondo alla valle stessa.
Si abbandona la mulattiera e si risale l’ultimo ripido tratto (roccioso) fino al rifugio.
All’inizio stagione o con forte innevamento si consiglia il seguente percorso: da Valbondione dirigersi verso Pianlivere e la frazione Maslana; poco oltre attraversare il Serio e proseguire con direzione nord fino al fondo della valle.
Risalire il ripido pendio fin sotto al salto roccioso subito a destra della cascata raggiunto il quale, puntando ad ovest (corde fisse), si perviene ad un piccolo rifugio chiuso. Volgere a destra fino al vecchio ed al nuovo Rif. Curò.
2° giorno. Dal Rifugio si segue la mulattiera che costeggia il Bacino del Barbellino fino alla confluenza del torrente che scende dalla Valle della Cerviera (cascata).
Guadagnare quota in direzione delle creste del Pizzo Recastello pervenendo al laghetto dei Corni Neri (2122 m).
Proseguire ancora su ripidi pendii per raggiungere l’ampio vallone del Trobio all’altezza del Sasso di Recastello (2402 m).
Salire per moderati pendii elevandosi in direzione dell’evidente Colletto del Gleno (2840 m), dove si lasciano gli sci.
Un’esile ed esposta crestina adduce alla vetta.
discesa:
Per l’itinerario di salita.
- Cartografia:
- Bolis: Le Orobie f. 2; IGM f. 19 Valbondione